L’aggiornamento è contraddistinto dal numero di versione 1903.

Microsoft ha scelto di conservare la numerazione 1903 nonostante l’aggiornamento sia stato rilasciato a maggio (di solito, infatti, i rilasci sono programmati per i mesi di aprile e settembre di ogni anno).
Va tenuto presente che Microsoft ha portato a 32 GB il quantitativo minimo di spazio richiesto su disco o SSD per l’installazione di Windows 10 o l’aggiornamento all’ultima versione.
Le novità
– Il sistema operativo tiene per sé 7 GB di spazio che saranno utilizzati per le operazioni di aggiornamento eresi accessibili anche alle applicazioni installate per memorizzarvi file temporanei
– Si possono mettere in pausa
gli aggiornamenti per evitare che Windows 10 installi “di
sua sponte” gli aggiornamenti.
Sebbene quelli per la risoluzione delle problematiche di sicurezza vadano
sempre installati, i feature update non sono affatto indispensabili e la
loro applicazione dovrebbe essere rimandata a titolo precauzionale, soprattutto
sui sistemi utilizzati da professionisti ed aziende

– Microsoft
introduce ufficialmente la nuova funzionalità Windows
Sandbox
Si tratta di un componente software che permette di avviare qualunque programma in un ambiente del
tutto isolato dal resto del sistema. Tutte le modifiche
eventualmente applicate sono annullate alla chiusura della finestra di Windows
Sandbox. Tutti i software eseguiti nella sandbox vengono confinati all’interno
di essa e non hanno alcun impatto sull’installazione in uso.
– Menu Start
alleggerito e possibilità di disinstallare applicazioni di sistema
Con questo
nuovo feature update il menu Start viene finalmente reso più chiaro e
“usabile”: ha dimensioni più contenute (occupa un’unica colonna) ed è
possibile rimuovere gruppi di icone in un colpo solo.
Contemporaneamente, gli utenti possono disinstallare completamente applicazioni
presenti di default (con l’esclusione del browser Edge e del Microsoft Store).
– Cortana e
la casella di ricerca sono separati, l’assistente digitale Cortana e la casella di
ricerca non avranno più alcuna relazione.
Gli utenti che vorranno semplicemente effettuare una ricerca testuale potranno
usare la casella che appare accanto al pulsante Start; coloro che vorranno
servirsi di Cortana potranno premere l’apposito pulsante di attivazione
dell’assistente digitale o pronunciare ad alta voce la nota frase “Hey,
Cortana“.
– Login
senza password
Diventa
possibile per tutti creare un account utente Microsoft senza scegliere password
e senza più dover digitare le credenziali di accesso
– Protezione
migliorata contro le falle scoperte nei processori
Microsoft ha
confermato l’utilizzo di patch migliorate basate anche sulla soluzione proposta
dai tecnici di Google
Altre novità di rilievo
Gli utenti hanno a disposizione una modalità semplificata per la configurazione di indirizzi IP statici e DNS. Anziché portarsi nella finestra di configurazione delle interfacce di rete, gli interventi diventano effettuabili dalla nuova interfaccia alla quale ci ha abituato il più recente sistema operativo Microsoft.
Sul versante della sicurezza, Windows Defender si arricchisce di una protezione tampering con l’obiettivo di scongiurare la modifica delle impostazioni da parte di utenti o processi non autorizzati.
Dalla finestra Opzioni di accesso sarà possibile configurare direttamente l’utilizzo di chiavette U2F / FIDO per l’accesso a Windows e il login semplificato. Per evitare il ben noto “effetto sfocato” che si riscontra utilizzando schermi contraddistinti da un valore DPI elevato, il nuovo Windows 10 offre un’opzione per lo scaling ottimizzato: dovrebbe migliorare l’esperienza visiva in maniera significativa. Inoltre, gli utenti della nuova versione del sistema operativo possono adesso scegliere un nuovo “tema chiaro” che rende l’interfaccia ancora più leggibile e luminosa.